Gironzolo, guardando gli scaffali della libreria. Libri di Arte, Letteratura, Psicologia… Belli e, sì, sono ambiti del conoscere che mi piacerebbe continuare a leggere, studiare, approfondire. Libri di Filosofia, sì, mi piacerebbe, ma riuscirò a leggerli ora? Forse in questo momento sono troppo impegnativi. Eppure un tempo l’ho scelta questa materia… Cosa rendeva allora la filosofia così unica? Faccio mentalmente un breve ripasso.
La filosofia, amore della sapienza, nasce da quella meraviglia, da quello stupore di fronte alla realtà o da esperienze così significative che portano a interrogarsi seriamente su se stessi, il senso della vita e di tutto. Lo sguardo del filosofo vorrebbe abbracciare proprio tutto l’uomo, tutta la realtà – non suddivisi in scompartimenti – nella loro interezza, mentre una singola scienza studia solo un settore particolare della realtà e dell’esperienza.
Anche l’arte e la letteratura, quando riescono a colmarci di bellezza, destano sorpresa e suscitano domande esistenziali.
Con spirito critico, il filosofo si pone in una ricerca inquieta e costante delle risposte, vivendo in tensione verso la verità, perciò libero.
Io credo che ogni uomo custodisca questo desiderio di verità e significato, intuendo il mistero di cui è intessuta la vita, per cui ogni cosa non è mai solo ciò che appare.
Ed ecco la bellezza della filosofia che ci insegna ad alzare lo sguardo dalla superficie per chiedere ragione di tutto ciò che viviamo.
Sì, va bene, lo prendo un libro di filosofia!