Il mestiere di libraio, che tratta libri vecchi, usati e rari, si realizza non solo nella fase di vendita, ma anche in quella di acquisto, in cui vengono reperite le più svariate opere. Oggi vi parleremo del momento in cui ci accingiamo ad aprire le scatole e a guardare con calma i vari libri. In questa fase “esplorativa” capita di trovare autografi, prime edizioni, ma anche volumi sporchi, con pagine mancanti, quindi da buttare, e un po’ di tutto.
C’è un’emozione, un incanto nel girare attorno alle scatole, per poi soffermarsi di fronte ad alcune di esse, decidere di aprirne una, notare testi che vorremmo leggere, che incuriosiscono, sfogliare qualche pagina e proseguire verso un’altra ‘scoperta’.
A volte qualche libro invoglia così fortemente alla lettura – vuoi per la copertina, per una frase o il titolo – che chiede di essere preso in mano e, improvvisamente, fa nascere in noi il desiderio di conoscere un argomento nuovo, di leggere una trama che ci pare avvincente, di ammirare illustrazioni; altre volte ci limitiamo a curiosare tra le pagine.Talvolta rimaniamo delusi scovando edizioni belle e pregiate maltenute; in altre occasioni scorgere una rarità o un testo che cercavamo da anni ci sorprende e rallegra. Naturalmente i libri usati portano con sé la storia dei loro proprietari, e parte del fascino del lavoro consiste anche nell’imbattersi in appunti, dediche, citazioni, cartoline, fiori e foglie conservate nei libri a testimoniare la loro appartenenza a qualcuno che li ha letti e vissuti.
Girellando e sbirciando tra scatole e buste, succede anche di esser colpiti da qualche edizione pregiata, da qualche bellissimo testo, che suscitano una brama di impossessarsene e farli propri, ma diciamo che la regola è di non assecondare questi istinti e tenere separata l’anima del lettore/collezionista da quella del libraio. Queste che potremmo definire le ‘tentazioni’ del libraio sono comunque un segno positivo, un’indicazione di aver tra le mani opere belle, interessanti e particolari da poter lavorare e offrire ai nostri clienti.
Il gusto provato nello stare in mezzo ai libri, nel cercare cose belle tra il materiale comprato, scartabellando pagine di vecchi manuali, riviste e romanzi, forse non tutti possono capirlo, ma vi assicuriamo che c’è davvero una gioia, un puro piacere nel nostro lavoro, che ci unisce, come legati da un filo invisibile, a chi, da acquirente, collezionista, bibliofilo e lettore, ama comprare vecchi libri e frequentare librerie dell’usato.